Suggestioni sui pedali: Gran Fondo Cicloturistica Mareterra, in programma il 19 aprile 2015
il percorso raccontato dai protagonisti
sport
bike
dal 12 Apr 2015 al 13 Apr 2015
Ogni volta che vediamo un persona in bicicletta pensiamo che per la razza umana ci sia ancora speranza.
L’uomo, in bicicletta, può andare tre o quattro volte più svelto di un pedone consumando però un quinto dell’energia: per portare un grammo del proprio peso per un chilometro di strada piana brucia soltanto 0,15 calorie.
Questa potrebbe essere la regola che dovrebbe sposare lo spirito del cicloturista, ma il nostro cicloturista non ha regole, a parte il codice della strada.
Lasciateci raccontare un po’ il nostro percorso.
Partenza da Bellaria Igea Marina con circa 20 km di pianura fino a località Felloniche, così da scaldare un po’ i motori, poi svolta a desta per affrontare la prima salita dove potrete mirare sulla vostra destra la Chiesa di San Giuliano, pare che l’attuale facciata della chiesetta di Musano sia dovuta all’intervento di Giuseppe Garibaldi, che volle finanziare i lavori per esprimere la riconoscenza e gratitudine per l’ospitalità ricevuta nel piccolo paese.
Sempre più su fino a Roncofreddo, un paese di circa 3400 anime. Il suo territorio è incluso nell’itinerario enogastronomico “Strada dei vini e dei Sapori di Forlì e Cesena”.
Poi giù, fino ai piedi di via Ciocca, una salita caratterizzata da 18 tornanti con pendenza media del 8 %.Siamo a Sogliano sul Rubicone (noi, ciclisti indigeni, l’avremo scalata 1000 volte, ma è sempre un’impresa).
E’ dura ma ne varrà la pena perchè in cima vi aspetterà il primo ristoro; in Romagna diciamo tante “pataccate” ma ,se si tratta di mangiare, bere e divertirsi, non siamo secondi a nessuno.
Se qualcuno pensava di aver consumato qualche caloria, mi sa che debba ricominciare da zero.
Qui, il percorso breve fa ritorno.
I più arditi continuano alla volta di Strigara e in discesa fino a Petra dell’Uso dove una volta sorgeva un castello di cui sono rimaste solo le rovine delle mura ed una chiesetta, ma non fermatevi a pregare qualche santo per farvi salire fino a Massamanente senza far fatica perché è chiusa. In cima sarete sul Passo delle Siepi (il Grillo), si scende fino a Ponte Uso per risalire ancora a Sogliano.
Uno potrebbe pensare: "e se mi calo nel fiume e mi faccio trasportare dalla corrente che sfocia proprio fra Bellaria ed Igea Marina?"
Non vorrete mica perdere l’occasione di rintegrare le fatiche fatte ancora con il ristoro della Ciocca!
Anche il percorso medio ritorna alla partenza.
Facciamo un passo in dietro fino a Strigara, perché gli irriducibili del percorso lungo non devono mica girare, per loro riserviamo ancora un bel percorso nella nostra bella Romagna.
Da Strigara si sale fino a Santa Maria Rio Petra in discesa per quasi 6,5 km.
Chiudetevi bene l’antivento e godetevi la vista sulla vallata del Savio, per fortuna che non è luglio e non siete in salita perché qui non ci sono alberi.
Siete arrivati a Bivio Montegelli, girate a sinistra in direzione Mercato Saraceno dove si attraversa il centro che è costituito dalla Piazza Mazzini, su cui si affacciano il palazzo municipale e la chiesa di Santa Maria Nuova. Poco prima si trova il palazzo Dolcini, ex casa del fascio e oggi centro culturale polivalente.
Da qui parte una delle salite più conosciute dai ciclisti delle Gran Fondo, il Barbotto, un percorso relativamente breve questa salita può mettere in difficoltà anche ciclisti ben allenati, una pendenza costante con punte fino al 18%.
Raggiunta la cima, ristoro doveroso, l’incrocio a sinistra vi porterà verso la Riviera Romagnola digradando verso il mare su colline sinuose….. VI PIACEREBBE!
Invece ancora tre strappi prima della discesa che a Strigara, riprende il percorso del medio per Massamanente e Sogliano, ultimo ristoro, Borghi, discesa su Via Cornachiara, Santarcangelo di Romagna e Bellaria Igea Marina al Palacongressi in Via Uso dove troverete il pasta party curato da uno dei nostri più grandi chef, Marco Rossi.
Ragazzi, non mi resta che augurarvi buon divertimento e buon appetito!
Consentitemi ancora una frase: - Le biciclette sono catalizzatori sociali che attraggono categorie di gente superiori! -
di Alessandro Vasini, Mareterra Bike Team
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