MARESCIALLO OSMAN CARUGNO
I nostri personaggi illustri
dal 20 Mag 2021 al 31 Dic 2021
Il Maresciallo Osman Carugno nato nel 1903 in Molise a Capracotta da una famiglia d'origine napoletana, discendeva da un padre avvocato ed il nonno notaio. Data la familiarità, sia Osman che il fratello maggiore Oscar parevano destinati alla carriera forense ma dopo la morte del padre, entrambi deciser di arruolarsi nell’Arma: Oscar divenne comandante e Osman Maresciallo. Nel 1938, Osman venne trasferito a Bellaria Igea Marina dove mantenne il suo ruolo di Maresciallo anche durante la Repubblica Sociale Italiana, divenendo punto di riferimento per il paese: contrastò l’invadenza e le pressioni provenienti dall’apparato fascista, collaboramdo con la resistenza locale-bellariese e del riminese. Già impegnato nell'aiutare militari italiani sbandati e soldati alleati evasi dai campi di concentramento, Osman non si sottrasse nel prestare il proprio aiuto anche al gruppo di ebrei sfollati a Bellaria Igea Marina, divenne così il più fedele collaboratore di Ezio Giorgetti.Il primo incontro con il gruppo di ebrei avvenne in caserma quando il Maresciallo incontrò Joseph Konforti, rappresentante degli ebrei sfollati, al quale dichiarò apertamente la volontà di aiutarli senza alcun compenso.Dopo l’avanzata del fronte, la Compagnia Carabinieri di Rimini inviò Osman al comando della stazione di Viserba dove rimase in servizio nell’ immediato dopoguerra. In seguito, proprio lui, paradossalmente rischiò d’essere accusato e processato per collaborazionismo ma la sua relazione, le testimonianze del CLN e della resistenza bellariese fugarono ogni dubbio. L’elemento più rilevante e che definitivamente lo assolse da ogni accusa fu la preziosa lettera a suo favore da parte Joseph Konforti con la quale si chiuse l'inchiesta.
Proprio Konforti volle poi riunire tutte le testimonianze dei reduci ebrei aiutati dal Maresciallo; sulla base di esse la Commissione dell’Istituto per la memoria della Shoah iniziò una ricerca anche su Carugno. Purtroppo egli morì nel 1975 e non riuscì a ricevere personalmente il titolo di “Giusto”: il riconoscimento venne consegnato ai familiari il 14 aprile 1985 durante una cerimonia ufficiale a Gerusalemme.
(Ph-cfr: Servizio Beni e Attività Culturali-Bellaria Igea Marina)
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